Il 29 novembre Marco Blatto ha scoperto e salito in solitaria questo salto ghiacciato che per morfologia e comodità potrebbe diventare una valida alternativa alla “Corazza di Nosferatu”, lunga però il doppio.
Marco Blatto in solitaria sulla cascata dell’Eden di Sea
Diff. I/3; 3WI, 30 metri
Esposizione: sud
Accesso: Risalire il Vallone di Sea lungo il segnavia 308 fino all’Alpe di Balma Massiet 1550 m. Proseguire in piano per circa 200 m e quando il sentiero riprende a salire, superare lo Stura di Sea passando sulla sinistra idrografica del vallone. Dopo un affioramento roccioso che scende a picco nel torrente, risalire una cengia rampa inclinata erbosa, che porta a una cengia sopra uno spalto, che rappresenta la propaggine estrema della Parete dell’Eden di Sea, dove questa cede il passo alla “Parete del Rettangolo Oscuro”. Individuare un evidente canale erboso e roccioso, dove origina il breve ma interessante salto ghiacciato (1h20’ da Forno Alpi Graie).
cascata dell’Eden di Sea
Salita: affrontare una serie di brevi muretti verticali, poi, nella zona centrale più abbattuta, traversare a sinistra e affrontare un ultimo muretto gustando il piacere degli 80°.
Discesa: a piedi sulla destra idrografica, oppure con una corda doppia di 40 m da una pianta poco sopra l’uscita del salto