Simpatico couloir sinuoso che origina in un canalino roccioso posto a sinistra e in alto della struttura rocciosa nota come “Scudo di Galad”. Dopo la partenza comune, il ramo di sinistra, decisamente più esile, era già stato salito nel capodanno 1993 da M.Blatto e V.Pusceddu
La parte iniziale di Opera al Nero
Diff: II/2+; 3WI, 90 m
Esposizione: Ovest Sud-Ovest
Prima salita: M.Blatto, U.Lardieri il 7 dicembre 2021
Materiale: qualche vite, anche corta, friend 0.4, 1, e 2
il tratto centrale di Opera al Nero
Accesso: da Forno Alpi Graie seguire il segnavia 318, fino al Gias Colombin 1670, continuare a destra per pietraia rimontando la bastionata rocciosa e raggiungendo in alto lo Scudo di Galad, dove, nella seconda strettoia a destra, parte il couloir (1h30’- 2h da Forno A.G.)
Salita: superare un gradino iniziale, poi vincere uno stretto passaggio tra le rocce a (65°). Dopo un breve ripiano sostare ad arbusti alla base di un ripido muretto. Vincere il muretto direttamente (75°) e con un passo di misto molto breve, seguire il couloir che si abbatte sostando alla base di un ripido muro. Vincere il muro direttamente (88/85°) e proseguire nel couloir fattosi più ripido scalando una serie di muretti con ghiaccio spesso delicato 70/75°, uscendo in cima su una placca ghiacciata, che poi diventa pendio nevoso. Sostando a una betulla.
Opera al Nero
Discesa: traversare a destra e raggiungere un sistema di cenge e pendii molto ripidi (cautela) che con una serie di traversi portano verso la pietraia di fondo. Traversarla a destra e tornare alla base.