Valle: Valle di Viù
Località: Chiandusseglio, Lemie – Val di Viù
Via: monotiri
Quota: 980 metri
Esposizione: Est
Periodo consigliato: da marzo a ottobre evitando le giornate più calde, in ombra al pomeriggio
Roccia: prasinite compatta, con gran varietà di appigli, da netti a svasati
Stile arrampicata: tecnico di dita su muri verticali, obbliga ad un sapiente uso dei piedi per alcuni passaggi di difficile impostazione in aderenza
Chiodatori: Andrea Bosticco in circa 30 mezze giornate tra il 2016 e il 2019
Attrezzatura presente: i tiri sono attrezzati con anelli resinati, le soste presentano catena con moschettone per la calata
Materiale necessario: oltre alla normale dotazione personale sono sufficienti 10 rinvii e una corda singola da 60 metri
Accesso in auto: da Torino, direzione Lanzo e Germagnano, si prende a sinistra la Strada Provinciale per la Valle di Viù, fino a Lemie. Poco oltre, si attraversa la frazione di Chiandusseglio. Superato l’abitato, si può parcheggiare comodamente a lato della strada.
Avvicinamento a piedi: al termine delle abitazioni, si reperisce una stradina sterrata che attraversa il ponte sul torrente Stura e conduce in breve al Santuario sulla sponda opposta [2 minuti]
Note: La falesia è situata su terreno privato, in un contesto di particolare bellezza, abbiatene cura e rispettate il luogo, grazie!
Nomi delle vie scritti alla base:
1. Samba 5a
2. Strega 5b
3. Fiurin 5b
4. Birba 6a
5. Igor 6c
6. Leda 6a
7. Camus 6b+
8. Margò 6c+
9. November rain 6a+
10. Steila 6c+
Note: la via nr. 9, attrezzata da alcuni ragazzi alla fine degli anni ’90 (i cugini Luca e Massimo M., Massimo C. e Davide M.P., villeggianti di Chiadusseglio in cerca di una roccia dove poter arrampicare nei fine settimana), è stata riattrezzata mantenendo il tracciato e il nome originale. Le altre vie sono state battezzate con i nomi delle caprette e i cani di Giusy.