Le Valli di Lanzo si collocano in un ambiente prettamente alpino, austero e severo, in particolare nel Vallone di Sea.
Le pareti di roccia, sulle quali viene praticata l’arrampicata, si collocano ad una quota variabile tra gli 800 m e i 2700 m. L’avvicinamento varia dai 20-60 minuti per le strutture più vicine fino alle due ore e oltre per quelle ubicate nei posti più reconditi. Fondamentale essere sempre aggiornati sulle previsioni metereologiche prima di intraprendere qualsiasi scalata.
Gli interventi in progetto o già realizzati dal Gruppo Valli di Lanzo in Verticale non hanno l’intento di “mettere in sicurezza” gli itinerari delle Valli bensì di cercare di sostituire, almeno in parte e nei limiti del possibile, l’attrezzatura presente considerata vetusta e soggettivamente non più affidabile. La pubblicizzazione, il rinnovamento o piazzamento di attrezzatura non implica che il Gruppo, o chi per esso, intenda arrogarsi la custodia o la manutenzione del luogo e di quello che vi è collocato, né che garantisca la “sicurezza” o l’esclusione di incidenti dovuti a cedimenti di chiodi, ancoraggi, protezioni fisse, massi che cadono ecc.. Si precisa che l’opera intrapresa NON ha fini di lucro o commerciali ma solamente l’intento di riportare alla luce vie oggi dimenticate.
E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà tali vie, valutare con occhio critico lo stato della chiodatura in loco, eventualmente sostituendo o integrando parte degli ancoraggi fissi (quali ad esempio cordoni, maillon rapide, chiodi tradizionali) ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.