VIA SOGNIAMO SAPENDO DI SOGNARE VS. 2024
Attacco via
Nome via: SOGNIAMO SAPENDO DI SOGNARE VS. 2024
Prima salita e data: G.C. Grassi, F. Melina, A. Morittu; 11/1989 per i primi 3 tiri originali; prolungamento L. Brunati, L. Enrico, M. Enrico, A. Ippoliti ; 12–15/08/2024
Richiodatori e data: M. Blatto, R. Rivelli 06/2017 per il terzo tiro e parzialmente il secondo; L. Brunati, L. Enrico, M. Enrico, A. Ippoliti ; 12–15/08/2024 per il resto della via
Esposizione: est
Lunghezza: 200m
Scala proteggibilità; grado max e obbl: I/RS2 ; 6c – 6a obbl.
Materiale in posto: 64 spit-fix comprese le soste
Materiale occorrente: 15 rinvii, una serie friend BD dal n°0.3 al n°2. Corde 60 m.
Prospetto generale: in ROSSO “SOGNIAMO SAPENDO DI SOGNARE”, in verde “Megaloman”
Dettaglio parte superiore
Note con breve descrizione: la via originale constava solo dei primi 3 tiri, un vero peccato perché dopo la cengia mediana c’è continuità di roccia con la parte superiore dei Lapiti. Si è così provveduto a prolungare l’itinerario aggiungendo quattro tiri molto piacevoli e divertenti in modo da raggiungere la cuspide della struttura. La parete è facilmente e velocemente raggiungibile e rappresenta una valida alternativa alle strutture del lato idrografico destro nel caso in cui il meteo sia incerto o non si abbia tempo o voglia di camminare troppo.
vecchio chiodo alla base
Avvicinamento
Da Forno Alpi Graie percorrere la strada che porta al Santuario di Nostra Signora di Loreto e parcheggiare in prossimità del bivio con il Vallone di Sea (cartello con divieto di transito). Continuare fino in località “Porte di Sea” dove la strada di servizio dell’acquedotto continuerebbe oltre il guado del torrente. Seguire invece il segnavia n. 308, superare il balconcino roccioso del Passet e continuare fino al culmine della scialeri, la scala di pietra che raggiunge l’inizio del pianoro del Massiet. Qui, un cartello di legno segnala l’accesso alla “Torre di Gandalf il mago”, al “Droide” (ben visibile) e alla “Reggia dei Lapiti”. Salire lo zoccolo lungo una traccia con ometti, piuttosto ripida, e raggiungere la base della “Torre”. Traversare quindi a sinistra fino a oltrepassare l’arto sinistro del “Droide”. (45’ da Forno Alpi Graie).
La placca di L3
Breve descrizione lunghezza per lunghezza
L1-salire il primo muro atletico su buone prese per spostarsi quindi a destra in un liscio diedrino che si supera sfruttando buone tacche sulla sua faccia sinistra. Dopo un tratto più facile si esce a sinistra con più difficile arrampicata. Sosta su una buona cengia di blocchi. Difficoltà 6c, non servono friend
A.Ippoliti piazza S1
L2-dalla sosta traversare allo spit-fix a sinistra e superato un primo muretto si prosegue nel diedro-camino strapiombante in comune con la via “Tangerine Dream”. Difficoltà 6a+, utili friend medio piccoli
Partenza L2
L3-salire la bella placca superando a metà un ostico ribaltamento e verso la fine un passo delicato. Difficoltà 6b+
Qui finisce la via originale.
L4-tiro nuovo 2024. Salire la facile placca sopra la sosta fin contro un breve ma atletico muro giallastro che permette di ribaltarsi dentro una grande nicchia. Difficoltà 6a+, non servono friend
Primo tiro della parte nuova
L5-tiro nuovo 2024. Superare da sinistra a destra il soffitto della grotta, utilizzando buone tacche sotto la fessura di fondo. Proseguire quindi fino a una comoda cengia. Difficoltà 6a, piazzare un friend n°1 fuori dal ribaltamento.
L6-salire il diedrino a sinistra della sosta (friend medio piccoli e volendo un n°2 in uscita) e proseguire sul divertente muro fino alla cornice alla base della pancia finale. Difficoltà 6a
L7-salire sopra la sosta, dopo una serie di facili gradoni proseguire in placca su roccia molto bella. Uscire quindi a sinistra alla sosta comune con “Le ruote degli Ittiti” e “Dinoru”. Difficoltà 5c
Discesa
Doppia 1: da S7 alla sottostante sosta di “Le ruote degli Ittiti” e “Dinoru”
Doppia 2: da questa sosta dritti fino alla cengia pochi metri a sinistra (faccia a monte) della sosta S5
Doppia 3: da S5 a S3
Doppia 4: da S3 a S2
Doppia 5: da S2 alla base